Venuto al mondo (Margaret Mazzantini)

"Hai sempre avuto la capacità di infilarti sotto la pelle degli altri… di sconfiggerli senza far niente." pag.91
"Temevo che prima o poi il bivacco quotidiano, quel masticamento di cose sempre ugulai, avrebbe corrotto anche noi, e che un giorno il disincanto avrebbe fatto capolino tra le lame delle persiane insieme a una di quelle giornate di maltempo e smog. Anche su di noi sarebbe sceso quel velo opaco che ammanta le coppie dopo un po’, quando finisce l’illusione e con essa la benigna cecità che scolora i difetti dell’altro". pag.107
"Il mio corpo infilato nella città era un corpo qualunque, infagottato di abiti e pensieri". pag.111
"La passione mi taglia le gambe, mi rende goffa. Fatico a misurarmi con ciò che mi sta troppo a cuore…come se il sangue all’improvviso corresse troppo veloce sotto la pelle e bruciasse." pag.183
"Il buio cancellando lenisce". pag.306
"Secondo te cos’è una poesia? Cosa racconta?""Le cose che ti fanno male…però se le senti ti fanno anche bene… ti lasciano con la fame…" pag.412
"E’ una tortura essere vivi. Assistere al dolore gli sembra peggiore del dolore stesso". pag.448

Magnifico…

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